Una domanda che spesso mi pongono i pazienti riguarda l’applicazione del ghiaccio o del calore per i loro disturbi. Su questo argomento c’è infatti tantissima confusione. L’applicazione del freddo o del calore è un modo semplice ed economico per dare sollievo a tanti disturbi. Vediamo quindi in quali casi va usato l’uno o l’altro e per quale motivo.

 

A cosa servono il ghiaccio e il calore

Generalizzando possiamo dire che il ghiaccio serve per i traumi recenti e il calore va bene per i muscoli contratti e dolenti. Ci sono però tante precisazioni da fare.

Dopo un trauma si innescano processi infiammatori che causano dolore, gonfiore, calore e rossore: in questi casi è consigliabile l’applicazione del freddo, che serve per contenere l’infiammazione. Il processo infiammatorio è del tutto normale dopo un trauma e serve per innescare il processo di guarigione, però può essere molto doloroso. Applicare il ghiaccio è un modo blando e naturale per attenuare il dolore dovuto all’infiammazione. Un tipico esempio in cui applicare il ghiaccio è la distorsione di caviglia.

Il calore serve invece per la muscolatura dolente, il dolore cronico e lo stress. L‘applicazione del calore riduce la sintomatologia dovuta a contratture muscolari; le cause spesso non sono chiare, ma di solito i trigger points (punti sensibili e dolorosi in un muscolo) sono, almeno in parte, responsabili del dolore. Il dolore cronico spesso comporta tensioni, ansia, ipervigilanza e sensibilizzazione: un calore piacevole può placare un sistema nervoso iperattivo.

Quando NON utilizzare ghiaccio o calore

Sia il freddo sia il calore possono avere effetti negativi blandi e temporanei se utilizzati in maniera impropria. Il calore può peggiorare notevolmente un’infiammazione e il ghiaccio può aggravare i sintomi dovuti a rigidità e contrattura.

E’ necessario usare cautela specialmente nell’applicare il ghiaccio per i dolori muscolari. Questa cosa può sembrare ovvia ma non lo è! Per esempio potresti pensare che la tua schiena abbia subito un trauma o una lesione, e quindi decidere di utilizzare il freddo, invece potrebbe essere semplicemente un dolore muscolare. I trigger points causano dolore molto intenso e quindi possono essere facilmente confusi con un’infiammazione, ma se applichi il ghiaccio sui trigger points il dolore può diventare ancora più acuto. Questo errore viene fatto spesso dalle persone che hanno mal di schiena o dolore cervicale.

Calore e infiammazione costituiscono un’altra combinazione infelice: se applichi il calore subito dopo un trauma il dolore peggiora e il gonfiore aumenta.

 

Cosa fare in caso di strappo muscolare?

Abbiamo detto di usare il ghiaccio in caso di traumi e di non usarlo per i dolori muscolari, quindi cosa bisogna fare in caso di strappo muscolare? Per i primi giorni è meglio applicare il freddo, e solo se si tratta realmente di uno strappo muscolare. Un vero strappo muscolare si verifica in seguito a un trauma durante uno sforzo intenso e provoca un dolore severo e immediato. In caso di strappo muscolare quindi è bene utilizzare inizialmente il ghiaccio per ridurre l’infiammazione. Quando la fase infiammatoria è terminata si deve utilizzare il calore.

 

Il ghiaccio è meglio del calore? O il calore è meglio del ghiaccio?

Se utilizzati nella giusta maniera, ghiaccio e calore hanno un’efficacia simile, che comunque è piuttosto blanda. La ragione per cui è bene utilizzarli non è perché ghiaccio e calore siano trattamenti potenti, ma perché sono economici, semplici e sicuri, soprattutto se confrontati con tanti altri trattamenti di uso comune.

 

Considerazione finale

La considerazione più importante è: tra freddo e caldo usa quello che ti fa stare meglio! Per esempio, il calore non ti sarà utile se ti senti già spiacevolmente gonfio e arrossato e non vuoi riscaldare ulteriormente la zona. Allo stesso modo il ghiaccio non sarà d’aiuto se hai freddo e la sola idea di avere ancora più freddo ti crea disagio.

Se inizi ad utilizzarne uno e non ti piace la sensazione che ti dà, semplicemente sospendi e passa all’altro.

 

Tradotto e adattato da

https://www.painscience.com/articles/ice-heat-confusion.php